Innovazioni nella regolazione della Qualità Tecnica nel settore del Servizio Idrico Integrato – RQTI

Tabella dei Contenuti

La regolazione della Qualità Tecnica del Servizio Idrico Integrato (RQTI) rappresenta uno degli strumenti più importanti con cui l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) persegue gli obiettivi di miglioramento del servizio, tutela ambientale e gestione efficiente della risorsa idrica. Negli ultimi anni, in risposta alle sfide climatiche e agli impegni internazionali sulla sostenibilità, la regolazione ha subito significative evoluzioni. Questo articolo esplora le recenti innovazioni normative e i nuovi obblighi per i gestori del servizio idrico.

La Regolazione della Qualità Tecnica: origine e obiettivi

A partire dal 1° gennaio 2018, l’ARERA ha introdotto con la Deliberazione n. 917/2017/R/idr un sistema strutturato di regolazione della qualità tecnica nel settore idrico, perseguendo tre obiettivi fondamentali:

  • Tutela ambientale
  • Qualità dell’acqua erogata
  • Sicurezza e continuità del servizio

Questo sistema si basa su un insieme di indicatori suddivisi in tre categorie:

  1. Standard specifici: relativi a parametri direttamente percepibili dall’utente
  2. Standard generali: relativi a macro-indicatori che misurano le performance complessive del servizio
  3. Prerequisiti: condizioni necessarie per accedere al meccanismo incentivante

Il meccanismo di incentivazione

Per stimolare il miglioramento continuo, l’ARERA ha implementato un sistema di incentivi articolato in premi e penalità:

  • Premi: attribuiti ai gestori che raggiungono o superano gli obiettivi di miglioramento
  • Penalità: applicate in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi

Questo meccanismo “speculare” è progettato per promuovere lo sviluppo di condizioni tecniche e gestionali ottimali nell’erogazione del servizio, premiando l’efficienza e penalizzando le inefficienze.

Gli obblighi di monitoraggio e registrazione

La corretta implementazione della RQTI richiede ai gestori di:

  • Dotarsi di registri informatici per ciascuno dei macro-indicatori previsti dal Titolo VIII dell’Allegato A alla Deliberazione n. 917/2017/R/idr
  • Organizzare i dati in forma disaggregata
  • Comunicare regolarmente le rilevazioni all’Ente di Governo d’Ambito (EGA) competente

L’EGA, a sua volta, deve:

  • Verificare e convalidare i dati trasmessi dai gestori
  • Comunicare annualmente all’ARERA i dati rilevati
  • Predisporre una relazione tecnica di accompagnamento esplicativa

L’evoluzione della RQTI in risposta alle sfide globali

Il contesto internazionale

L’evoluzione della regolazione si inserisce in un più ampio contesto di impegni internazionali:

  • L’Agenda ONU 2030 ha definito 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, tra cui l’utilizzo razionale delle risorse idriche e la lotta al cambiamento climatico
  • L’8° Programma di Azione dell’UE in materia di Ambiente (8° PAA) ha integrato questi obiettivi nelle politiche europee, includendo la resilienza idrica tra le priorità

La Deliberazione n. 637/2023/R/idr: il nuovo macro-indicatore M0

In risposta all’aggiornamento della disciplina comunitaria e all’evoluzione dello scenario climatico caratterizzato da ricorrenti crisi idriche, l’ARERA ha aggiornato la regolazione della qualità tecnica introducendo un nuovo macro-indicatore:

M0 – Resilienza idrica

Questo indicatore è volto a monitorare l’efficacia attesa del sistema degli approvvigionamenti rispetto al soddisfacimento della domanda idrica nel territorio gestito. Si compone di due sotto-indicatori:

  • M0-a: Resilienza idrica a livello di gestione del servizio idrico integrato
  • M0-b: Resilienza idrica a livello sovraordinato

Per l’indicatore M0-b, l’Autorità ha previsto:

  • Una fase sperimentale di monitoraggio a partire dal 1° gennaio 2025
  • L’applicazione del meccanismo di incentivazione a regime dal 1° gennaio 2026

Nuovi obblighi dal 2025

A partire dal 1° gennaio 2025, i gestori dovranno provvedere a:

  • Registrazione condivisa con l’Ente di Governo d’Ambito dei dati relativi alle diverse fonti di disponibilità idrica
  • Monitoraggio dei punti di prelievo utilizzati per il calcolo di M0-b
  • Rilevazione dei consumi utilizzati per il calcolo di M0-b, per ciascun anno

Rendicontazione e valutazione degli obiettivi

Con la Deliberazione n. 637/2023/R/idr, l’ARERA ha inoltre disposto:

  • Una rendicontazione annuale di tutte le grandezze nell’ambito della raccolta dati di qualità tecnica
  • La valutazione su base biennale degli obiettivi conseguiti dai gestori, per mantenere la coerenza con i dati di pianificazione e le grandezze economico-finanziarie comunicate negli aggiornamenti tariffari

Sintesi degli obblighi per i gestori

I gestori del Servizio Idrico Integrato devono registrare:

  • Le informazioni relative agli indicatori specifici di continuità del servizio di acquedotto
  • I dati necessari alla determinazione degli standard e al riconoscimento degli indennizzi automatici
  • I dati afferenti agli standard generali di acquedotto (M-1, M-2, M-3, M-4, M-5 e M-6) e relative sottocategorie
  • I dati relativi al nuovo Macro-Indicatore M-0, il cui monitoraggio ha assunto carattere annuale

Conclusioni

L’evoluzione della regolazione della qualità tecnica nel Servizio Idrico Integrato riflette l’importanza crescente di una gestione efficiente e sostenibile della risorsa idrica, in un contesto di cambiamento climatico e stress idrico.

I nuovi obblighi di monitoraggio e l’introduzione del macro-indicatore sulla resilienza idrica rappresentano un significativo passo avanti nella capacità del sistema di prevenire e affrontare situazioni di crisi, migliorando la pianificazione e la gestione delle risorse disponibili.

Per i gestori, questa evoluzione normativa comporta la necessità di adeguare i propri sistemi di monitoraggio e registrazione, investendo in infrastrutture informative adeguate e in competenze specifiche per la gestione dei dati richiesti dalla regolazione.


Riferimenti normativi: Deliberazione ARERA n. 917/2017/R/idr; Deliberazione ARERA n. 637/2023/R/idr

Facebook
WhatsApp
Twitter
LinkedIn
Pinterest

Simonetta Raniolo

Simonetta Raniolo è un'avvocato specializzata nel diritto dell'ambiente e nelle normative del settore idrico. Laureata in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Catania con una tesi sperimentale in diritto bancario, ha conseguito un Master di II livello in Management, Governance e Performing del Dirigente della P.A. presso l'Università E-Campus. Attualmente ricopre il ruolo di Amministratore Unico di Omnia Consulting Team S.r.l., società di consulenza specializzata nei servizi ai gestori del S.I.I. (Servizio Idrico Integrato). Vanta una consolidata esperienza come consulente legale in materia di compliance ARERA e tutela dei consumatori, collaborando con importanti realtà come Sidra S.p.A. Quando non sta decifrando regolamenti ARERA, la si può trovare a combattere eroicamente con fogli Excel ribelli o con chiavette per la firma digitale capricciose.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *